La terapia ortodontica nei pazienti adulti che soffrono di malattia parodontale può apportare una serie di benefici e determinare un miglioramento delle condizioni cliniche del paziente stesso.
Ciò dipende da una serie di motivi:
- La correzione di un affollamento dentale e il conseguente allineamento della dentatura consentono di eliminare zone di difficile detersione. Fra i denti affollati, infatti, vengono a crearsi spazi interdentali difficili da pulire che spesso non consentono l’utilizzo di dispositivi ausiliari quali il filo interdentale e lo scovolino. Un buon allineamento dei denti, invece, permette di effettuare l’igiene orale domiciliare giornaliera in modo senz’altro più efficace.
- Il riposizionamento ortodontico in senso verticale può migliorare alcuni tipi di difetti ossei, riducendo la necessità di ricorrere a trattamenti di chirurgia parodontale rigenerativa o resettiva.
- Il trattamento ortodontico consente anche la chiusura degli spazi interdentali aperti, riducendo così l’intasamento alimentare fra i denti, causa anch’esso d’infiammazione gengivale.
Studi scientifici hanno dimostrato che, anche in presenza di un parodonto malato, l’uso di apparecchiature ortodontiche non comporta alcun tipo di danno per i tessuti di sostegno del dente, purché le forze utilizzate siano leggere. Queste, oltre a spostare i denti, stimolano il metabolismo dell’osso alveolare e consentono di preservare il parodonto, senza danneggiarlo.
Nei pazienti affetti da parodontite è possibile impiegare, a seconda dei casi, le normali apparecchiature fisse oppure allineatori trasparenti rimovibili (es. Invisalign®), con l’indubbio vantaggio di una più facile ed efficace detersione dei denti.
Il trattamento ortodontico nei pazienti adulti con problematiche parodontali è, quindi, assolutamente consigliato, non comporta alcun tipo di pericolo e può contribuire in modo determinante al buon esito della terapia parodontale a lungo termine.